Disposto sequestro probatorio senza facoltà d’uso. Nessun ferito nell’incidente

A Taranto la Procura ha disposto il sequestro dell’Altoforno 1 dell’ex Ilva dopo un incendio che ha sollevato una densa colonna di fumo. Nessun ferito, ma preoccupazione tra cittadini e lavoratori.

La Procura di Taranto ha disposto il sequestro probatorio, senza facoltà d’uso, dell’Altoforno 1 dell’ex Ilva, oggi gestita da Acciaierie d’Italia. Il provvedimento, firmato dal pubblico ministero Francesco Ciardo, è stato notificato all’azienda nella giornata del 7 maggio, all’indomani dell’incendio che ha interessato l’impianto.

Il rogo ha generato una colonna di fumo nero visibile anche a distanza, suscitando forte apprensione tra la popolazione e tra gli stessi lavoratori. L’episodio è stato ampiamente documentato sui social, dove numerosi video dell’accaduto sono diventati virali.

In una nota, Acciaierie d’Italia ha chiarito che si è trattato di “un’emissione non controllata in atmosfera”, dovuta a “un’anomalia improvvisa a un elemento del sistema di raffreddamento”, precisamente alla tubiera n.11. Non si sono registrati feriti.

Il sequestro dell’Afo1 rappresenta un ulteriore capitolo nella lunga e complessa vicenda dello stabilimento siderurgico tarantino, da anni al centro di controversie ambientali, giudiziarie e industriali.

Donato Mola


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Fonte:

Taranto, dopo l’incendio all’ex Ilva sequestrato l’Altoforno 1