L’obiettivo è chiudere le trattative con gli azeri entro giugno, per i limiti delle risorse disponibili. Confermata la presenza dello Stato con Invitalia.
La partita sul futuro dell’ex Ilva non è chiusa. Anzi. Per esempio, si deve ancora discutere del piano industriale che gli azeri di Baku Steel stanno mettendo a punto. Non a caso i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia (Giancarlo Quaranta, Giovanni Fiori e Davide Tabarelli) partiranno per l’Azerbaijan nel pomeriggio di mercoledì 9 aprile. Subito dopo aver riferito la situazione ai sindacati.
Con le valigie pronte, i tre commissari hanno avuto un incontro di circa due ore con i sindacati. «Dobbiamo ancora capire come i Commissari porteranno avanti questa trattativa», ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, al termine del vertice.
Lo Stato dentro con Invitalia, trattative chiuse entro giugno
«Abbiamo ribadito le nostre idee e le nostre posizioni. Ma non conosciamo ancora il piano industriale», a causa dei vincoli di legge. «Quando lo visioneremo avremo una visuale più ampia, per esempio potremo capire quali sono i livelli di organico. Per quanto ci riguarda l’obiettivo è zero esuberi anche perché vale il piano di ripartenza: 3 altoforni in marcia con 6 milioni di tonnellate», ha ribadito il segretario, aggiungendo che «per i primi di maggio sarà possibile avere delle informazioni».
L’obiettivo, emerge da un’informativa Uilm diffusa tra i lavoratori del gruppo, è chiudere le trattative con gli azeri entro giugno «per i limiti delle risorse disponibili». Confermata, invece, la presenza dello Stato con Invitalia «senza escludere che in futuro possano entrare partner italiani».
Fonte: https://www.milanofinanza.it/news/ex-ilva-si-tratta-ancora-con-baku-steel-i-commissari-volano-in-azerbaijan-202504091355174551