L’incontro era stato richiesto dai segretari generali di Fim Fiom Uilm, rispettivamente Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella lo scorso 3 aprile, al fine di avere un aggiornamento sulla situazione dell’ex Ilva, alla luce dell’avvio della trattativa in esclusiva con la compagine azera per la vendita del Gruppo siderurgico.

I leader sindacali confederali dei metalmeccanici hanno infatti più volte sottolineato la necessità di “un aggiornamento sulla situazione del gruppo Acciaierie d’Italia in as (ex Ilva), alla luce dell’avvio della trattativa in esclusiva con la compagine azera per la vendita degli asset del Gruppo”

Ad oggi infatti, le organizzazioni sindacali (pur avendo un ruolo principale all’interno della vicenda) non hanno ricevuto alcuna convocazione né dal governo, né dal Mimit,dopo che lo scorso 27 marzo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha autorizzato i Commissari ad avviare una negoziazione in via preferenziale con la cordata azera guidata da Baku Steel Company (BSC) e Azerbaijan Business Development Fund (ABDF). Via libera del Mimit giunto proprio in seguito alla richiesta pervenuta il 21 marzo scorso dalle due terne commissariali di Acciaierie d’Italia in AS e di ILVA in AS e al parere favorevole espresso dal Comitato di Sorveglianza.

(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2025/03/27/ex-ilva-urso-autorizza-trattativa-con-baku/)