Su Ilva i colpi di scena non finiscono mai. In zona Cesarini, Jindal Steel è tornata in pressing sul consorzio guidato da Baku Steel per mettere in piedi una cordata che faccia un’offerta unica da presentare ai commissari. Entro oggi, come confermato dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, dovrebbero arrivare le offerte definitive in modo che «nella seconda metà di marzo i commissari chiederanno al Mimit l’autorizzazione per avviare il negoziato in esclusiva col soggetto ritenuto migliore». Possibile, dunque, che oggi possa arrivare una proposta da parte del gruppo di Nuova Delhi leader nell’acciaio e del consorzio azero di cui fa parte Socar, colosso nella produzione di energia che potrebbe necessitare di altri giorni per la messa a punto definitiva. A questo punto non è chiaro quale sarà il ruolo di Invitalia, sollecitato da Baku, condiviso dal Mimit e rilanciato ieri da uno dei commissari, Davide Tabarelli: « Mancano poche ore, è una grande occasione, sono ottimista. C’è stato l’impegno del governo a mantenere la presenza dello Stato, vedremo gli sviluppi». Invitalia secondo Tabarelli, dovrebbe restare anche se il mercato si interroga con quale ruolo visto la potenza di fuoco di Baku e Jindal: l’Agenzia pubblica potrebbe rimanere solo per mettere soldi, ma l’ eventualità è già stata percorsa con esito negativo.
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Fonte:
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/ilva_filo_traguardo_baku_jindal_riprovano_asse-8713372.html